17294

WiSe 17/18: I rapporti tra Italia e Germania da Bismarck alla caduta del muro di Berlino.

Filippo Triola

Comments

Programma/contenuti: Il corso mira alla comprensione delle forme e delle trasformazioni dei rapporti tra Italia e Germania dall’epoca dell’unificazione nazionale italiana e tedesca fino al crollo del muro di Berlino. Durante il corso saranno analizzate criticamente i principali passaggi storici che hanno contraddistinto i rapporti bilaterali. Saranno altresì considerati l’impatto e l’eredità dell’alleanza nazifascista, i condizionamenti della guerra fredda, le ricadute politiche di alcuni radicati stereotipi sull’“altro” che a intervalli irregolari hanno accompagnato i passaggi più delicati delle relazioni bilaterali. Conoscenze e abilità da conseguire: Al termine del corso si conosceranno gli avvenimenti fondamentali che hanno contraddistinto la storia delle relazioni bilaterali italo-tedesche tra Otto e Novecento e si sarà in grado di analizzare le principali questioni politiche ed economiche attraverso cui i due paesi hanno trovato punti convergenza e/o di contrasto. close

Suggested reading

• Gustavo Corni, Christof Dipper (a cura di), Italiani in Germania tra Ottocento e Novecento. Spostamenti, rapporti, immagini, influenze, Il Mulino, Bologna, 2006; • Jens Petersen, Italienbilder - Deutschlandbilder. Gesammelte Aufsätze, SH-Verlag, Köln, 1999; • Maximiliane Rieder, Deutsch-italienische Wirtschaftsbeziehungen. Kontinuitäten und Brüche, 1936-1957, Frankfurt am Main, Campus-Verlag, 2003; • Gian Enrico Rusconi, Germania Italia Europa. Dallo stato di potenza alla potenza civile, Einaudi, Torino, 2003; • Gian Enrico Rusconi, Hans Woller (a cura di), Italia e Germania 1945-2000. La costruzione dell’Europa, Il Mulino, Bologna, 2005; • Gian Enrico Rusconi, Thomas Schlemmer, Hans Woller (a cura di), Estraniazione strisciante tra Italia e Germania?, Il Mulino, Bologna, 2008. close

16 Class schedule

Regular appointments

Mon, 14:00 - 16:00 16 Class schedule

Mon, 2017-10-16 14:00 - 16:00

Lecturers:
Dr. Filippo Triola